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Diventare Campione del Mondo non significa solo vincere gare. Ogni pilota lo sa, ma non è mai stato così chiaro come nella stagione 2019 del WorldSBK. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha iniziato l’annata forte di quattro titoli mondiali e neanche lui si sarebbe aspettato un 2019 come effettivamente è stato. Dal credere che Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing Ducati) potesse diventare il nuovo Campione del Mondo a entrare nei libri di storia con il quinto titolo consecutivo nel WorldSBK, scopri quali sono stati i 5 momenti chiave che lo hanno reso il pilota più vincente di tutti i tempi nel WorldSBK!

 

Phillip Island - L’inizio di una nuova sfida

 

Rea è arrivato a Phillip Island con molta determinazione. Con l’obiettivo di portare il titolo a Bologna, Ducati ha debuttato con la Panigale V4 R e con il rookie in categoria Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing – Ducati), arrivato direttamente dalla MotoGP™. Ai suoi primi passi in WorldSBK, è stata una sorpresa incredibile vederlo vincere Gara 1 e Gara 2 e la nuova Tissot Superpole Race, con 15 secondi di vantaggio su Rea. Troppo presto per Rea e per il Kawasaki Racing Team WorldSBK per abbattersi nella lotta per il titolo 2019. Quella era solo una nuova sfida per il Campione del mondo in carica e il suo team. Solo un nuovo inizio anche per Rea. 

 

Assen – La battaglia si accende

 

Dopo l’Australia, Bautista e Ducati hanno continuato a dominare. Lo spagnolo è andato a vincere tutte le gare in Thailandia e Spagna e mai come prima, non c’erano più margini di errore per il Campione del mondo in carica. Il gap tra lo spagnolo e Rea è continuato a crescere e la priorità per il nordirlandese era quella di arrivare secondo. Rea non ha mai perso le speranze, nonostante lo spagnolo non abbia mai mostrato dei punti deboli. In Olanda Bautista ha vinto entrambe le gare a occhi chiusi, mentre la lotta si accendeva alle sue spalle. La coppia del team Pata Yamaha WorldSBK Alex Lowes e Michael van der Mark si è trovata a lottare per il podio. Spinto dalla folla di casa, l’olandese ha brillato sul TT Circuit Assen, conquistando la seconda posizione in Gara 2, lasciando Rea al terzo posto. Per Rea è stato solo un momento intermedio che non ha spento il suo spirito di lottatore. Il punto di svolta della sua stagione non era poi così lontano.

 

Imola – Il ritorno di Rea

 

Dopo il MOTUL Dutch Round, WorldSBK è arrivato in Italia e per la prima volta si è trovato a correre su una pista che non conosceva e nonostante la due giorni di test su quel tracciato, l’esperienza ha fatto la differenza. Rea è tornato con ancora maggiori motivazioni e come la fenice risorge dalle sue ceneri, il campione del mondo in carica ha saputo sfruttare alla grande le incertezze dello spagnolo, andando a prendersi la vittoria in Gara 1 e nella Tissot Superpole Race. Nulla ha fermato Rea in quel fine settimana iniziando così a ridurre il proprio gap in classifica. Ma il maltempo si è abbattuto sulla pista domenica pomeriggio e il nordirlandese non ha potuto andare a caccia della tripletta a causa della cancellazione di Gara 2. Il pilota del Kawasaki Racing Team WorldSBK ha dimostrato di saper vincere ancora e di voler mantenere quel trend anche nel resto della stagione.

 

Jerez – Ancora al vertice

 

Jonathan Rea è tornato sul gradino più alto del podio a Imola, ma non poteva immaginare che di lì a poche settimane avrebbe dovuto fare i conti con uno dei momenti più difficili del 2019. A Jerez il campionato era alla sua sesta tappa e Bautista ha ripreso da dove aveva lasciato prima di Imola. Lo spagnolo ha vinto in Gara 1 ma alle sue spalle è avvenuto qualcosa di fondamentale per la stagione 2019 di Rea. Con i piloti del Pata Yamaha WorldSBK di nuovo in lotta per le prime posizioni, il campione del mondo in carica ha dovuto spingere a fondo per difendere i suoi punti. Michael van der Mark ha chiuso in seconda posizione e Rea non ha potuto fare altro che lottare per la terza piazza, ma anche Alex Lowes aveva le stesse aspettative. In un tentativo disperato di chiudere tutte le porte all’inglese, lui e Rea si sono toccati alla curva 13 all’ultimo giro. Il pilota Yamaha è caduto e il nordirlandese ha tagliato il traguardo in terza posizione venendo poi penalizzato dagli FIM Stewards e costretto a partire nella Tissot Superpole Race dal fondo della griglia. Ma nonostante questo non ha perso le proprie speranze e la concentrazione.

 

Rea è stato protagonista di una rimonta incredibile e in Gara 2 sarebbe partito dalla seconda fila grazie alla quarta posizione nella gara di 10 giri. Il campione del mondo uscente non sapeva ancora che Jerez sarebbe stato l’inizio di un nuovo capitolo per la lotta per il campionato. Bautista nella gara di casa a Jerez cadde per la prima volta e non ha conquistato punti. Per Rea c’erano ancora speranze. 

 

Donington Park – Rea conquista la testa della classifica

 

Sono serviti otto Round e venti gare ma alla fine ce l’ha fatta! Da 61 punti di distacco da Bautista alla leadership del campionato, Jonathan Rea si è ritrovato con 9 punti di vantaggio in Gara 1 al Prosecco DOC UK Round mentre lo spagnolo ha continuato a commettere errori cadendo in Gara 2 a Misano e poi in Gara 1 a Donington Park. Dall’altro lato, Rea non si è fatto sfuggire la possibilità di sfruttare quelle gare. Con una performance eccezionale nel Round di casa, il campione del mondo in carica ha conquistato la leadership del mondiale, la posizione che ormai conosce molto bene. Da quel momento, Rea è diventato il pilota che siamo abituati a conoscere e che è difficile fermare e che dopo una grande rimonta ha iniziato a scrivere un’altra pagina di storia sulla via dei record verso il quinto titolo consecutivo del WorldSBK.

 

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